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Uno dei fondamentali metodi per “invecchiare” bene o meglio è sicuramente mantenere la nostra mente allenata. Questo è un discorso che ci riguarda da vicino se pensiamo alla quasi totalità degli utenti di Thinkfit, che di media superano la soglia dei settant’anni. Piacerebbe a tutti invecchiare nella maniera migliore possibile, sia fisicamente che mentalmente. Quando si pensa all’invecchiamento si predilige la componente estetica e/o fisica, ma sicuramente è più importante è il lato mentale e cognitivo. Ovvero, quello che ci consente di continuare a vivere dignitosamente, di non dipendere dagli altri e di creare meno preoccupazioni. Le due cose però non sono del tutto distinte.

Mente allenata: in che senso?

Nell’immaginario comune allenare la mente e allenare il corpo, sono due attività del tutto distinte, ma non è proprio cosi. Infatti, l’attività fisica ha una rilevante importanza in relazione al mantenimento di una mente ben attiva. Questa potenzia sia la salute fisica che mentale. 

A questo proposito possiamo affermare quindi che lo stile di vita in generale e le malattie influiscono sicuramente sul deterioramento delle proprie capacità cognitive e non solo sulla nostra salute fisica. Il concetto di psico-fisicità negli anni infatti è virato molto, arrivando ad essere molto più esteso e coeso di quello che era anni fa. L’invecchiamento non avviene quando ci si avvicina ai sessant’anni, settanta o via dicendo; secondo alcuni studi, già a partire dai trent’anni di età i neuroni iniziano il loro processo degenerativo, peggiorando di conseguenza le capacità di memoria e di apprendimento. Per questo motivo non bisognerebbe pensare “è troppo presto” nel caso in cui si conduca uno stile di vita poco sano o ci siano delle malattie incidenti.  

In che modo si aiuta la mente a contrastarne il decadimento?

Bisognerebbe stimolare la nostra mente di continuo affinchè si creino nuovi circuiti cerebrali che mantengano viva l’attività. Per farlo possiamo partire dalle semplici abitudini quotidiane fino ad arrivare ad attività stimolatorie più consistenti o a cambiare del tutto il nostro stile di vita qualora sia inadatto.
C’è chi si dedica alla pittura, alla musica, alla tecnologia, alle attività di volontariato, al giardinaggio, alla lettura e cosi via. Non esiste un manuale per la mente perfetta, ma ogni attività propositiva volge al miglioramento netto delle sue funzioni e a lungo andare non potremo che essere grati a noi stessi per averlo reso possibile.
 

Ecco alcuni esempi pratici di esercizi che aiutano in modo concreto la nostra mente a mantenersi allenata: 

  1. scrivere con la mano non dominante;
  2. svolgere attività quotidiane come per esempio la doccia tenendo gli occhi chiusi;
  3. riconoscere gli oggetti con il tatto;
  4. giocare con i numeri e fare attività di giochi;
  5. guadare gli oggetti al contrario o da diverse angolazioni;
  6. ripensare alla giornata passata ripercorrendola mentalmente prima di dormire.

In conclusione possiamo affermare che il cervello, in quanto organo, è una componente plastica che subisce ogni variazione del tempo. Migliorando o peggiorando se non allenato!
Ricordiamo che una mente allenata previene le malattie dell’invecchiamento più comuni come la più conosciuta, l’Alzheimer. Malattie di questo tipo non si possono purtroppo curare, ma si possono prevenire.