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Sentiamo spesso, tra le patologie più comuni nelle case dei nostri assistiti, parlare di diabete.

Che cos’è il diabete?

Si tratta di una malattia cronica, destinata quindi a non guarire. È caratterizzata da una cosiddetta “iperglicemia”, ossia un’elevata presenza di glucosio all’interno del sangue. Questo livello è dato da un malfunzionamento dell’insulina, l’ormone responsabile dell’ingresso del glucosio nelle cellule e del suo conseguente utilizzo come fonte energetica.

Riconosciamo essenzialmente tre tipi di diabete differenti tra loro:

  • Diabete di tipo uno: questa tipologia insorge nell’infanzia o nell’adolescenza e in questo caso il pancreas non produce insulina. La soluzione è l’iniezione quotidiana per tutta la durata della vita della persona. Le cause del diabete di tipo uno non si conoscono anche se si tengono in considerazione fattori ambientali, dietetici o genetici e quindi la “predisposizione alla malattia” che tramite un’alterata risposta immunitaria scatenerebbe la malattia in questione.
    Viene quindi classificato come malattia “autoimmune” e cioè dovuta ad una reazione immunitaria contro l’organismo stesso.
  • Diabete di tipo due: questa è la forma più comune di diabete, infatti rappresenta circa il 90% dei casi. Al contrario del primo caso, il pancreas riuscirebbe a produrre insulina ma le cellule del corpo non la gestirebbero a dovere. Per evitare di incorrere nel diabete di tipo due, che si presenta in età adulta è importante la prevenzione. Bisogna considerare di praticare esercizio fisico e di mantenere una dieta salutare. Ricordiamo che in questo caso l’iperglicemia è graduale, quindi meno severa inizialmente di come si manifesta col passare del tempo.
  • Diabete di tipo tre: l’ultima tipologia è quella definita “diabete gestazionale” proprio perché si sviluppa in gravidanza a causa dell’elevato livello di glucosio tipico di questa specifica condizione. Naturalmente questo implica una maggiore attenzione a livello di controlli durante il periodo di gravidanza sia per chi ospita il feto, sia per il feto stesso.

Come ci si accorge del diabete? Dipende dalla tipologia:

Nel diabete di tipo 1 solitamente l’episodio scatenante è descritto come acuto ed in relazione a un episodio febbrile, con sete, aumentata quantità di urine, sensazione si stanchezza, perdita di peso e via dicendo.
Nel diabete tipo 2 invece, la sintomatologia è più ad insorgenza graduale e solitamente non consente una diagnosi rapida come nel primo caso.

Teniamo in considerazione che esistono anche situazioni in cui non c’è una vera e propria diagnostica del diabete. Anche se i livelli di glicemia non costituiscono situazione di normalità e quindi non vanno ignorati, soprattutto per evitare un possibile peggioramento che porti alla malattia conclamata e alle relative complicanze.

Quali sono queste complicanze?

Le complicanze (acute o croniche), diversificate quindi dalla durata stessa, ci permettono di capire ancora meglio a quale tipo di diabete ci stiamo riferendo.
Le complicanze acute, come dicevamo, riflettono maggiormente il diabete di tipo 1 mentre le complicanze croniche, sono da collegarsi al diabete di tipo 2.
La carenza totale di insulina potrebbe portare al cosiddetto “coma chetoacidosico”, provocando perdita di coscienza e altre gravi conseguenze.

Nel diabete tipo 2 le complicanze acute sono piuttosto rare. Mentre sono molto frequenti le complicanze croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici.
Citando quelle più comuni possiamo ricordare la “retinopatia diabetica” con conseguente perdita capacità visive; la “nefropatia diabetica” con conseguente malfunzionamento renale fino alla necessità di dialisi; addirittura trapianto del rene, o ancora, le malattie cardiovascolari che hanno una possibilità molto più alta di essere sviluppate rispetto ad un soggetto sano.

A questo punto abbiamo un primo quadro generale del diabete e delle sue cause.

Thinkfit si preoccupa di informare e formare gli utenti già in carico e quelli che verranno, con un’adeguata formazione volta alla prevenzione e miglioramento dello stile di vita.

Nel caso in cui invece ci fosse già una diagnosi di diabete,  il team di Thinkfit si occupa quotidianamente delle iniezioni di insulina o della misurazione dei valori da monitorare per procedere sempre con cura.

Così come per ogni altra patologia sospetta o conclamata, gli operatori Thinkfit – gli angeli delle cure a domicilio, sono a vostra disposizione per sostenervi, tutelarvi e aiutarvi nella quotidianità tramite un aiuto infermieristico specializzato.
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