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Se è vero che sentirsi sicuri è uno dei bisogni più importanti per gli assistiti, che siano essi domiciliari o ospedalieri, altrettanto importante è cercare di soddisfare questa richiesta involontaria il più possibile.

Oltre ad ogni possibile accorgimento, al contatto quotidiano e all’attenzione posta a dettagli che possano fare la differenza, il nostro team mette a disposizione per ogni singolo paziente un operatore che possa essere di riferimento.

L’operatore di riferimento non è solo un numero di telefono scritto nella cartella sanitaria.

È una persona in carne ed ossa (e cuore), che si occupa delle richieste ricevute e di tutto il piano medico di
un assistito. Ciò significa che prima di contattare gli altri operatori, il malato ha la possibilità di
contattare una persona che provvederà ad arrivare se c’è necessità, a contattare il medico, o a
giungere sul posto.
In base alle turnistiche di riposo, ogni contatto referente è sostituito da un altro contatto infermieristico che si occuperà di rispondere al suo posto in modo da non lasciare mai solo l’utente.

Non dimentichiamoci che oltre a gestire la parte tecnico/sanitaria, questa figura ha anche il
compito di aiutare a gestire le proprie emozioni lavorando su consapevolezza e autostima,
cercando di definire meglio la paura, l’angoscia, la sensazione di smarrimento. In questo modo si
riuscirà meglio a delineare una possibile situazione di bisogno o di eventuale emergenza prima di
prender contatti.