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Un punto di interesse fondamentale che riguarda le cure a domicilio e i cosiddetti “Spitex” come “Thinkfit, gli angeli delle cure a domicilio” è quello inerente il bisogno di sicurezza all’interno della casa dell’utente, sia per gli operatori sia per i pazienti stessi.  

È importante che ogni persona coinvolta si senta tutelata e sicura. La presenza dell’operatore non deve comportare nessun rischio all’interno di un ambiente che non è il classico stereotipo ospedaliero o residenziale. La casa dell’assistito deve quindi disporre di ausili di sicurezza, l’operatore deve operare con metodi certi. I movimenti devono essere svolti solo da professionisti senza rischi o con il minor numero possibile e così via.  

Oltre ai rischi “fisici” e “pratici” come possono essere anche la manipolazione di sangue e fluidi corporei, esistono anche i rischi meno visibili. Fanno comunque parte della sicurezza. Si tratta ad esempio di porre la giusta attenzione al personale che spesso si trova esposta ad alti livelli di stress fisico e psichico e che quindi deve prevenire il peggioramento o anche solo lo svilupparsi di questa condizione

All’interno di “Thinkfit” è presente, oltre al personale sanitario, anche personale che si occupa di economia domestica; anche quest’ultimo è esposto a rischi che prevedono la predisposizione di un ambiente sicuro. 

Non sempre è possibile attuare ogni misura di sicurezza all’interno delle case dei nostri pazienti per motivi di spazio o economici. Si cerca però sempre di fare il possibile perché le cure a domicilio possano essere svolte in modo tale da trasmettere la serenità di chi le dispensa a chi le riceve.

Secondo un’indagine che riguarda dati su infortuni professionali della Svizzera nel settore delle cure a domicilio con anziani e disabili, si stima che più di un terzo degli infortuni è dato da cadute in piano o sulle scale. Il semplice ingresso in casa può essere pericoloso se combinato con eventi atmosferici come pioggia e ghiaccio. Questi comportano pavimenti bagnati e aumentano il rischio di cadute.
Altri esempi di rischi legati alla non sicurezza nelle cure domiciliari sono le ferite da taglio, da colpi, da sovraccarichi o urti. Non dimentichiamo mai la prevenzione, da quella più banale a quella più complessa. È fondamentale lavarsi frequentemente le mani e disinfettarle, evitare i ritmi pressanti e limitare lo stress derivante dalle situazioni con i parenti quali conflitti familiari o tensioni emotive.

Thinkfit, si impegna a garantire procedure di lavoro organizzate. Viene garantito l’utilizzo di ausili ergonomici per movimentare carichi pesanti e mobilizzare pazienti. I dipendenti indossano calzature, divisa, guanti adeguati.

Non sottovalutiamo mai il bisogno fondamentale di sentirci sicuri e far sentire in sicurezza. 


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